Rovereta 1
Con i suoi cinque piani produttivi, è l'equivalente di cinque fabbriche per ampiezza e complessità
Rovereta 1, dove ha sede anche il quartiere generale di Colombini Group, con i suoi cinque piani produttivi, è l'equivalente di cinque fabbriche per ampiezza e complessità.
La struttura architettonica, formatasi per fasi successive a cominciare dagli inizi degli anni Novanta del secolo scorso, è divisa in quattro corpi fabbrica.
I due magazzini robotizzati
Sono due strutture di cemento e acciaio, impressionanti sia per le dimensioni (sono alte e vaste come un condominio di dieci piani), sia per la tecnologia che li sottende. Non ci sono uomini al loro interno, ma sono capaci di immagazzinare migliaia e migliaia di pezzi, per poi ridistribuirli a seconda delle necessità.
Entrambi vengono alimentati e svuotati grazie a macchinari chiamati Crane, che vanno in altezza, lungo i diversi piani, e in larghezza, per portare o prelevare gli articoli richiesti.
Uno è il magazzino dei semi lavorati, l’altro smista i prodotti finiti, già imballati, pronti per la spedizione.
Piano Zero, reparto Top
Sono trenta mila metri quadri di superficie, dove si realizzano top, mensole, sponde da letto, piani tavolo o scrivania.
Grandissimo protagonista, e non certamente in senso figurato, di questa parte della fabbrica è l'impianto Ima Top, che taglia, borda, fora ... insomma rifinisce il componente in tutte quelle parti necessarie per dargli l'identità finale. L'impianto è caratterizzato da un sistema di rulliere che impilano e disimpilano i materiali dei magazzini temporanei ed è dotato di bracci meccanici che scorrono su binari per prelevare le barre e inviarle a vari macchinari.
Piano 1
Tutto il piano è diviso sommariamente in due parti: una occupata dalla linea ante, l'altra utilizzata da tre linee che lavorano le fiancate degli armadi.
Ima Ante è una macchina complessa, intelligente e perfetta, che lavora a un ritmo che nessun uomo riuscirebba ad emulare. È infatti in grado di riconoscere eventuali difetti sulla superficie della barra e di calcolare gli schemi di taglio con il minor scarto possibile, per poi passarla alle sezionatrici.
L’altra metà del Piano 1 è occupata da tre linee di foratrici. Questa non è un' operazione standard, perché le maniglie che andranno applicate ai fori possono essere di varia foggia e misura.
I fori sono eseguiti in conseguenza dell'ordine della commessa. La macchina lavora su un campo magnetico in maniera super veloce e senza errori.
Piano 2
Qui non ci sono i macchinari intelligenti ed ipertecnologici dei reparti sottostanti, ma macchine ad alta automazione, comunque fantastiche nelle loro performance, che prevedono un po' ovunque la presenza dell'uomo.
Questo è il regno dei colori e delle forme, ma anche di alcune meraviglie, che sono tali solo per gli occhi sbalorditi dei visitatori, ma semplice quotidianità per chi lavora in questa azienda, come la dorsale aerea, una sorta di tapis roulant sopraelevato, o la zona dove operano gli impianti chiamati " strettoi". Qui si assemblano i componenti che andranno a costituire tutte le parti di una struttura cubica, come sono gli scheletri dei comodini o delle cassettiere.
Piano 3
Una parte del Piano 3 è specializzato nella lavorazione delle ante per le cucine, che qui arrivano sotto forma di semilavorati e se ne vanno personalizzate, codificate e imballate verso la loro destinazione finale.
Sull'altra metà operano altri tre reparti. Il primo lavora le ante scorrevoli per gli armadi, con una tecnica di esecuzione in gran parte manuale perché, oltre ai maniglioni che permettono la presa, si applicano specchi o inserti decorativi. L’altro reparto lavora le ante in alluminio.
La meraviglia di questo piano è il terzo reparto, quello della ferramenta, in cui sono stivati tutti i componenti che serviranno per il montaggio, quando il mobile arriverà a casa del cliente. Ben duemila articoli stivati in cestini verdi allineati sui ripiani di un magazzino a gravità, governato dal "Pick to light", un software sceglie la ferramenta necessaria, con effetti scenografici: le lucine si accendono quando il materiale deve essere prelevato e si spengono ad operazione avvenuta.
Piano 4
Questo reparto è specializzato nella lavorazione dei pannelli ponte, ovvero di semilavorati di grandi dimensioni. Questo tipo di lavorazione, proprio per i volumi importanti dei semilavorati, occupa la metà dell'intero piano.
Il lato nord-est dello stabilimento di Rovereta 1 è riservata al mondo delle cucine.
Il primo piano è interamente occupato dal marchio Artec, il secondo da Febal e Rossana.
Piano zero, Reparto spedizioni
Qui, più che altrove, stupisce la complessa e capillare organizzazione del sistema produttivo Colombini. Un sistema di nastri scorrevoli ha infatti il compito di chiamare dal magazzino automatico tutti i colli a forma cubica, come pensili, cassettiere, comodini e comò.
Un altro sistema di carico, a terra, smista invece i colli a forma piatta e lunga. Tutti i materiali di forma diversa come le reti, oppure di natura delicata come materassi, cuscini e gli accessori di arredo, vengono ordinati sui carrelli.
Per tutte le tipologie di colli, l'appuntamento è alle buche di carico. Sulla rampa di uscita, uno scanner legge il collo, lo associa agli altri della stessa commessa e li avvia tutti insieme alla buca di riferimento per caricarli sul camion.
Dal libro “Storia di una famiglia e di un’azienda”